Onorevoli Colleghi! - La legge 24 dicembre 1969, n. 990, le cui disposizioni sono ora confluite nel codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, obbliga ad assicurare i veicoli a motore per la responsabilità civile verso i terzi, secondo quanto previsto dall'articolo 2054 del codice civile. Pertanto tutti gli autoveicoli per potere circolare su strada devono essere muniti di assicurazione.
      L'obiettivo delle citate disposizioni è quello di garantire la sicurezza della circolazione degli autoveicoli, obiettivo comune sia della normativa nazionale sia della direttiva 77/143/CEE del Consiglio, del 29 dicembre 1976, e successive modificazioni, in materia di revisione periodica dei mezzi stessi.
      La presente proposta di legge si prefigge lo scopo di accertare, appunto mediante le imprese di assicurazione, che le revisioni delle automobili siano state in concreto effettuate. Non si tratta però solo di una questione di accertamento. Infatti, la finalità precipua della proposta di legge è quella relativa alla sicurezza stradale. Non vi sono dubbi sul fatto che la sicurezza comincia proprio dall'efficienza tecnica del mezzo. Del resto, l'Unione europea, con la risoluzione sulla comunicazione della Commissione «Promuovere la sicurezza stradale nell'Unione europea - Programma 1997-2001» (COM(97)0131 C4

 

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- 0180/97), ha individuato nel controllo tecnico dei veicoli (specialmente di quelli immatricolati da più anni, spesso coinvolti in incidenti a causa delle loro carenze di funzionamento), un aspetto fondamentale per la sicurezza stradale. Si ritiene che un coinvolgimento delle compagnie di assicurazione possa contribuire al raggiungimento di una maggiore sicurezza stradale in quanto la stessa sicurezza costituisce un impegno per tutti! L'Unione europea ha avviato già nel 2001 la lotta per una maggiore sicurezza stradale, trasformandola in una delle priorità politiche degli Stati membri, alla luce delle 50.000 vittime della strada nel 2001 nei Paesi che formano l'Unione. Grazie a questo impegno, nel 2005 le vittime della strada sono state 41.600, pari a un calo del 17,5 per cento in quattro anni, ma sono ancora tante!
      Si ritiene, quindi, che la proposta di legge risponda all'invito fatto da Bruxelles agli Stati membri di rafforzare costruttivamente la reciproca collaborazione in materia di sicurezza stradale anche in considerazione dello sviluppo del mercato interno e dell'aumento del traffico intracomunitario.
 

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